Il cordoglio del ciclismo valdostano per la scomparsa di Corrado Hérin

31 marzo / 07 aprile 2019 - Aosta
Corrado

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“Non ci sono parole per esprimere lo sgomento e il dolore – sussurra Francesca Pellizzer,
presidente del Comitato valdostano della Federazione ciclistica Italiana – per la prematura e
tragica scomparsa di Corrado Hérin. Al di là dell’uomo di sport a tutto tondo, il vuoto che
lascia a livello umano è enorme. Un autentico appassionato di tante discipline sportive, oltre
che campione a tutto tondo, di slittino prima e di mountainbike poi, lascerà un ricordo indelebile
nel mondo delle biciclette”.
Il mondo sportivo valdostano, e in particolare nel ciclismo e negli sport invernali piangono
la tragica scomparsa di Corrado Hérin, deceduto questo pomeriggio a Torgnon in un incidente
aereo. Vigile del Fuoco, 52 anni, Corrado Hérin per festeggiare i cinquant’anni di vita, era
tornato in sella alla sua amata mountainbike, partecipando e vincendo alla tappa di Pila del
circuito italiano Master e, pochi giorni dopo, in Trentino, si era laureato Campione mondiale di
categoria.
Presidente della Black Arrows – Mtn Hérin School e tecnico allenatore di secondo livello
Fci, Corrado Hérin aveva conquistato la medaglia di bronzo ai Mondiali di Downhill di Vail
(USA) nel 1994 e vince la Coppa del Mondo nel 1997.
Lascia la compagna Roberta Gyppaz e i figli di 15 e 11 anni, Ester e Erik.
“In questo momento di grande turbamento, non possiamo far altro che unirci al dolore della
sua famiglia – conclude Francesca Pellizzer -; anche a nome di tutto il mondo ciclistico
valdostano, di tutto il direttivo del Comitato regionale, porge le più sentite condoglianze a
Roberta e ai piccoli Ester e Erik”.

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